venerdì 14 dicembre 2012

PANDORO VEG...SI COMINCIA!


Buongiorno e dico così perchè sono le 6.50 della mattina ed io ho già rinfrescato e "legato" la mia Vilma che in questi giorni si è mostrata davvero esuberante ed attiva!

Vi ricordate il mio invito a seguirmi nella preparazione di un PANDORO VEGANO?

L' avventura comincia; dopo quattro giorni di rinfresco quotidiano alla P.M., stamattina alle ore 6 ho rinfrescato e fatto la mia prima legatura in attesa del passo successivo che sarà alle 13.30 con la preparazione del lievito tutto punto, quello che spiega Daria, colei che ha dato vita a quest' avventura!!

mercoledì 12 dicembre 2012

PREPARIAMO UN PANDORO VEG ?





Ciao a tutti,

sono assente da parecchio tempo, non aggiorno il blog da un mese e mezzo ma ho traslocato e la questione mi ha portato via tantissime energie!

Per chi mi segue su Fb sa che è solo il primo di quei due traslochi che porteranno me e la mia famiglia nella casa dei nostri sogni, per cui la prima è andata!

Ma ora veniamo a noi, alla cucina, al cibo che comunque sia non si sono mai allontanati dai miei pensieri e zitta zitta sto tramando un veg pasticcio;

domenica 28 ottobre 2012

HAMBURGER VEGETARIANO ( QUASI VEGANO )


La maternità mi ha aperto un mondo di cui non conoscevo nemmeno l' esistenza, mi ha fatto scoprire tantissime cose tra cui l' ecologia, l' attenzione per l' alimentazione, l' amore per i libri, l' esigenza di vivere a stretto contatto con la natura, una sensibilità diversa verso il mondo animale e vegetale e quindi ho cominciato a leggere, ad informarmi, a confrontarmi e mi viene quasi da dire che con Edoardo sono nata un pochino anche io o per lo meno sono cambiata profondamente!!

COUS COUS POMODORO E POLPETTE DI TONNO E RICOTTA



In passato ho già pubblicato una ricetta di cuscus ma dal momento che al mio Edoardo piace tanto, qualche sera fa mi sono ripetuta con questa semplicissima ma graditissima variante:

Cuscus condito con un semplice sugo di pomodoro e basilico e Polpettine di tonno e ricotta

sabato 20 ottobre 2012

PIZZOCCHERI PATATE E VERZA



Eccomi qui con un a ricettina che può essere gustata anche da chi è vegetariano perchè chi mi conosce lo sa che questa filosofia di vita ha, da un po' di tempo a questa parte, catturato la mia attenzione ma le ansie ed i dubbi al riguardo sono ancora tanti!

Comunque sia in un pomeriggio di autunno io ed il mio "piccolo chef" ci siamo cimentati a fare i Pizzoccheri patate e verza; sapete come abbiamo fatto? Così....

mercoledì 10 ottobre 2012

CONCHIGLIONI BESCIAMELLA, BRIE, PROSCIUTTO COTTO


Tre settimane fa io e mio marito ci siamo concessi una cenetta romantica e, come NON facciamo mai, abbiamo lasciato il nostro cucciolo dalla nonna e siamo andati in un ristorante della zona con due intenti: poter dialogare  per più di trenta secondi senza interruzioni ( chi ha dei figli potrà capire di ciò che parlo!! ) e mangiare bene; ebbene siamo riusciti a parlarci mano nella mano e abbiamo gustato piatti che ci hanno estasiato nel gusto e nella visione e uno di questi ho miseramente ( MOLTO MISERAMENTE ) tentato di riprodurlo con qualche variante perchè mi mancavano alcuni ingredienti cogliendo così l' occasione di cimentarmi in qualcosa di personale, creato da me!!

domenica 7 ottobre 2012

ENGADINA NUTCAKE

ENGADINA NUTCAKE

Eccomi qui, alle 23.53 di Sabato sera a preparare la "Engadina Nutcake"!
Il merito va a lei: Benedetta Marchi, la santa donna che ha curato la grafica del mio blog ( e non è ancora finita qui! ) e la creatrice di questo spettacolo!!!

lunedì 1 ottobre 2012

TAGLIATELLE AL NERO DI SEPPIA

TAGLIATELLE AL NERO DI SEPPIA

TAGLIATELLE CONDITE

Non è di certo la prima volta che nel bel mezzo del pomeriggio guardo "piccolo chef" ( Edoardo ) e gli dico: " facciamo una sfoglia?" ma oggi pomeriggio ne abbiamo fatta una diversa, nera!!

sabato 29 settembre 2012

PAVLOVE DI CSABA DALLA ZORZA CON PERE, CIOCCOLATO E CANNELLA


Ultimamente ho perso la testa per Csaba dalla Zorza nel senso che trovo la sua cucina fantastica ed accessibile ad una persona come me non addetta ai lavori.

venerdì 28 settembre 2012

CREPES DOLCI


Lo scorso Natale mia mamma mi ha regalato questo ed inutile dire che mi sono cimentata subito a fare le crepes ma da un po' non rispolveravo questa ricetta e in tutta la sua semplicità è stata una rapida soluzione ad una serata con ospiti che ha rischiato di finire senza nemmeno un dolce!!

domenica 23 settembre 2012

POLPETTE DI LEGUMI E CEREALI



Qualche tempo fa, nell' intento di sostituire, almeno saltuariamente, la carne dalla nostra dieta familiare, ho acquistato alla Coop una confezione di legumi e cereali della linea "ViviVerde".

lunedì 17 settembre 2012

RISO ALLA MENTA


In questi giorni, soprattutto nelle prime ore del pomeriggio, il sole ci sta regalando temperature gradevoli, calde ma non troppo e così, in quest' ultimo spiraglio di estate, ho deciso di utilizzare la menta che coltivo sul  davanzale della mia cucina per mangiare, ancora una volta, qualcosa di fresco, di estivo che verrà presto sostituito da piatti più corposi e caldi!

venerdì 14 settembre 2012

BLOG A IMPATTO ZERO


Il mio blog è Co2Neutral, fai sapere a tutti che finalmente il tuo blog, sito web non impatta sul' ambiente!

CAVOLCREMA ( CREMA DI CAVOLFIORE )



Come forse già ben sapete, sono una di quelle mamme che hanno intrapreso il duro cammino delle cause perse in merito di alimentazione corretta ma, anche se mio figlio sembra scovare il benché minimo pezzetto di vegetale infilato persino nella Nutella, non demordo e senza fare pressioni continuo a proporre, così, silenziosamente e cercando di rendere il piatto divertente, particolare  e se possibile di cucinarlo insieme a lui!

mercoledì 12 settembre 2012

TORTA DI COMPLEANNO

La fotografia non è bellissima ma eravamo molto presi dalla festa!!

Eccomi qui, a pochi giorni dalla festa di compleanno di mio figlio Edoardo, con le febbre e così ho pensato di scrivere, dal divano, la ricetta della torta che ho fatto per festeggiare i suoi quattro anni.

mercoledì 5 settembre 2012

PANGOCCIOLE AL CIOCCOLATO



Sabato sera, a casa da sola con il mio bambino, ho deciso di imbattermi nella preparazione di sessanta pizzette a forma di coniglietto ( che presto vi farò vedere ) e il pranzo della Domenica ma mancava ancora una cosa: la colazione e così ho preparato i "pangocciole".

martedì 24 luglio 2012

FUSILLI ESTIVI CON TONNO E VERDURE


Qualche tempo fa ho ricevuto in regalo un libro di cucina dal titolo " A tavola con gusto " e devo dire che le ricette testate fino ad ora si sono rivelate buone e di rapida esecuzione, quindi condivido con voi quella che ho utilizzato per la cena di stasera; d' altronde il mio frigorifero adesso è pieno di buonissime verdure di stagione che amo utilizzare anche per condire la pasta.

mercoledì 11 luglio 2012

SPAGHETTI SALSICCIA E ZAFFERANO


Oggi vi lascio la ricetta di una pasta con la salsiccia che in casa nostra ha avuto tanto successo, diversa dalla solita che si prepara sempre con la panna ed il cui sapore ci ha lasciato piacevolmente stupiti; è anche una ricetta molto veloce da preparare.

Allora, tutti ai fornelli, via!!

lunedì 9 luglio 2012

MAMME A TEMPO PIENO


Un tema molto dibattuto è quello del rientro al lavoro dopo la maternità, un tema che mi sta molto a cuore perchè io per prima l' ho vissuto e vivo tutt' ora il mio ruolo di mamma come lavoratrice anche se, fortunatamente, part-time.

Certo è che, per una mamma, alle volte diventa difficoltoso assentarsi anche solo per quattro o cinque ore come ad esempio quando il proprio bambino è ammalato o quanto i servizi scolastici sono chiusi e magari le nonne impossibilitate o non disponibili all' accudimento della prole.

Allora che fare? Ma più che altro come ci si sente in quel momento?
Sarò brutalmente schietta nel dirvi che ho conosciuto madri molto meno in difficoltà di me nel lasciare i propri figli a persone poco conosciute, poco affidabili o a portare figli ammalati all' asilo; molte di voi forse adesso crederanno che io stia dando facili giudizi ma credetemi non è così: conosco la pressione che si subisce quando si rientra dopo un ' assenza, magari per la malattia del figlio, conosco situazioni di mobbing e soffro quando medito sul genere di ingiustizia a cui siamo sottoposte noi madri: obbligate da un' economia oppressiva e schiacciante a provvedere attivamente al bilancio familiare ma alle prese con un sistema sociale in cui i figli non sembrano tanto un punto a favore ma una sorta di svantaggio!

Da qualche tempo cerco il confronto con mamme che hanno deciso di dedicarsi, non senza sacrifici, al totale accudimento dei figli, alle volte anche obbligate da datori di lavoro che non hanno lasciato loro scampo, proprio al rientro dalla maternità!

Si parla troppo poco di mobbing e di condizione femminile; sono dell' avviso che non si debbano aumentare le strutture pubbliche come asili nido e scuole dell' infanzia con tutti i "pre" ed i "post" del caso ma che si debba costituire una politica idonea alla crescita della famiglia che a mio avviso rimane l' unico bene sociale e personale. Oltre a questo credo anche che le donne dovrebbero rimettersi alla base della famiglia ( come ho detto anche qui ) ed anche se è vero che abbiamo diritto al lavoro quanto gli uomini, dal mio modesto punto di vista, con tutta questa libertà, ci abbiamo solo perso; abbiamo perso le nostre caratteristiche peculiari e non è difficile notare, anche semplicemente guardandosi intorno quando camminiamo per la strada, che tutti sono in balia della confusione: uomini, donne, bambini, adolescenti e ragazzi!!

sabato 30 giugno 2012

INSALATINE SPECIALI NELLE GERLE DI PARMIGIANO

Dopo le farfalle all' insalata greca di ieri , ho pensato di utilizzare il formaggio ed i pomodirni rimasti in questo modo, ispirandomi ad una ricetta trovata nel libro "Insalate gourmand", allegato di Alice di Luglio:



Vi dico come ho fatto:

Per preparare le gerle di parmigiano foderate la placca del forno con carta apposita e distribuitevi sopra il parmigiano grattugiato formando tanti dischi del diametro di circa 10 cm l' uno.

Mettete in forno a 190° e fate cuocere per pochi minuti fino a quando il parmigiano sarà sciolto e leggermente dorato. Levate dal forno, lasciate raffreddare per qualche secondo, quindi con delicatezza "rovesciare" i dischetti, magari con l' aiuto della carta, sopra a piccole terrine che avrete precedentemente disposto sul piano cucina in modo da dar loro la forma di cestini.
 Dopo pochi secondi togliete la carta e lasciate raffreddare.

Nel frattempo preparate un' insalatina di peperoni e feta oppure di pomodorini e pollo cotto alla piastra e ridotto a listarelle!! 

Ah, dimenticavo, l' insalata ai peperoni l' ho condita con olio extravergine di oliva, prezzemolo fresco tritato ed il succo di mezzo limone; non ho aggiunto sale in quanto la feta è abbastanza saporita.

Guardate un po':





Cosa ne dite? un bel modo di "riciclare" ciò che rimane da una ricetta precedentemente fatta!!!!


venerdì 29 giugno 2012

FARFALLE IN INSALATA GRECA



La mia passione per la cucina continua, anzi direi che aumenta giorno dopo giorno; sto scoprendo la magia degli accostamenti, il piacere nella ricerca degli ingredienti, la felicità nel vedere i propri commensali soddisfatti da ciò che solo il palato può trasmetterci in alcuni momenti, all' incontro con i sapori e così mi documento, compro riviste, visito blog e alle volte modifico a modo mio.

Ho mille idee, tantissimi piatti da provare, sto già pensando al buffet del compleanno di Edoardo ( in Settembre :-)) ma le prove che farò per allietare la festa che gli sto organizzando ve le mostrerò a tempo debito, per ora pensavo di condividere con voi una ricettina che ho trovato speciale, una pasta veloce veloce, fresca e per nulla scontata ma anzi piena di sapore; allora via con la spiegazione:

Ingredienti per 4 persone:

320 g di farfalle
1 cipolla rossa di tropea
10 pomodorini
100 g di feta
50 g di olive nere già snocciolate
origano ( io non l' ho messo )
olio extravergine di oliva
sale


Affettate la cipolla, tagliate a spicchi i pomodorini lavati ed asciugati e tagliate a metà le olive.
Raccogliete tutto in un' insalatiera, condite con 3-4 cucchiai di olio extravergine di oliva, profumate con un po' di origano e mescolate.

Lessate la pasta in acqua leggermente salata ( la feta è molto saporita ), scolatela e lasciatela raffreddare nel colapasta dopo averla condita con un cucchiaio di olio per nn farla attaccare.
Quando è fredda trasferitela nell' insalatiera con il condimento. Sbriciolate la feta sulla pasta, mescolate e servite.


A noi è piaciuta un sacco ed a voi? La farete?


martedì 19 giugno 2012

RAGU' DI SEITAN

Ragù di seitan

Chi mi conosce lo sa: amo cucinare ed amo mangiare piatti creati con ingredienti genuini, sani e  possibilmente biologici ma senza rinunciare al gusto ed è per questo che da un po' di tempo mi sono chiesta se non sia possibile creare una cucina salutista ma piena di sapore!!

Quindi, come ogni persona appassionata ed entusiasta mi sono lanciata, anche se a piccoli passi, con la modestia di chi " armeggia " con alcuni ingredienti per la prima volta ricordando che, a prescindere che si opti per una dieta vegetariana o meno, ciò che più conta è la genuinità dei sapori ma anche dei gesti con cui si crea; è importantissimo come si presenta un piatto, i profumi che questo sprigiona e dal mio punto di vista anche l' ambiente che vi è intorno perchè diventi nutrizione per l' anima e per i sensi oltre che per il corpo!

Ma adesso vi voglio mostrare cosa ho combinato oggi per avvicinarmi, con uno dei piatti più tipici della tradizione della mia terra, alla natura, a ciò che di vegetale possiamo mangiare come ottimo sostituto della carne animale: il RAGU' di SEITAN.

Ecco come l' ho preparato: 

in un tegame antiaderente ho fatto stufare ( non l'ho soffritto ) un misto di sedano, carota e cipolla tagliate a cubetti finissimi; dopo di che ho aggiunto il seitan tritato con il Bimby 20 sec., vel. 5 ( potete usare un qualunque frullatore ) lasciandolo in cottura, rimescolando spesso, per pochi minuti.
Ho poi aggiunto un po' di latte, circa 300 ml che ho fatto asciugare, aggiungendo quindi una bottiglia di passata di pomodoro ed il sale.

Ho proseguito la cottura a fiamma bassa, rimescolando spesso come per un comune ragù di carne!

So che forse non mi crederete ma a cottura ultimata io stessa mi sono stupita: era buonissimo e l' ha mangiato anche Edoardo!!!!

Non avevo il tempo di preparare le lasagne o le tagliatelle così ho optato per una "semplice" pasta di semola.

Pappa al ragù di seitan



venerdì 15 giugno 2012

CAMBIARE ROTTA


In questi ultimi giorni sono successe cose inaspettate come ad esempio un forte terremoto che ha colpito la terra in cui abito: l 'Emilia, lasciando, chi più chi meno, segnato nel cuore dalla sensazione di impotenza di fronte alla forza della natura che all' improvviso può far cambiare rotta alla propria vita ed in alcuni casi lo ha fatto definitivamente.
Noi, fortunatamente, almeno per ora, abbiamo ancora la nostra casa ed il nostro lavoro ( anche se in realtà i miei uffici ora sono dei container! ) e così, anche se con paura e con il cuore pieno di brutti ricordi possiamo riprenderci la nostra vita, quella di sempre, quella tanto ambita dopo tante notti passate a dormire in auto senza la possibilità di una doccia o di una cena fatta con i piedi sotto al tavolo di casa.
Ricordo benissimo, in quei giorni, dopo il forte terremoto del 29 Maggio, di aver detto che non mi sarei mai più lamentata del mio quotidiano, che non avrei più pensato a "problemi" come l' insoddisfazione o la noia causata dalla routine e che avrei accantonato i miei "capricci" ma tutto questo è svanito non appena la paura si è attenuata ed anzi, la mia voglia di cambiamento bussa alla porta come non mai!!

Dentro di me si scontrano un sacco di nuove emozioni, una consapevolezza diversa della vita e cioè che tutto può improvvisamente finire e che la vita è una soltanto; non si deve sprecare un solo giorno di un dono così grande che Qualcuno ci ha fatto e sono sicura che chi ci guarda dall' alto, così come chi ci sta accanto nel quotidiano, chi ci ama veramente, non vuole che vederci felici!

Ho così deciso di rispondere alla vocina che mi parla da un sacco, ho deciso di non opprimermi più e di  mettermi al lavoro per migliorare il mio presente ed il mio futuro.

Credo sarà dura, sarà difficile non mollare nei momenti di sconforto che inevitabilmente ci saranno ma non posso più mettere a tacere la mia anima, la mia essenza; non posso rinnegare me stessa!

Quindi avanti tutta con i cambiamenti che in un momento come questo mi sembrano addirittura la cosa più giusta da fare ed a voi che mi seguite, li scoprirete presto uno ad uno!

Michela

lunedì 14 maggio 2012

LA PESCA DEI PESCI



Eccomi qua con un post veloce veloce dedicato ad un gioco fatto da me un po' di tempo fa dopo averne visto uno simile in un link di Homemademamma!

Ci tengo a presentarvelo perchè da bambina andavo matta per la pesca dei pesci e devo dire che anche Edoardo ai tempi aveva apprezzato parecchio; adesso è grandicello e preferisce qualcosa di più "impegnativo" anche se ogni tanto una sogliolina o un pesce martello se li pesca volentieri!!

Allora via: un po' di cartoncini colorati, graffette da applicare dietro ai pesci con un po' di scotch, una canna ( che io ho ricavato da un manico di un giochino ormai dismesso di Edo ), una cordicina ed un "amo" che consiste in una calamitina tonda che troverete in tutti i negozi di ferramenta.
Ah, dimenticavo: il mare!!!! Beh, quello l' ho ricavato da un coperchio di cartone ( va benissimo quello di una scatola da scarpe oppure quelli contenenti le risme di carta dell' ufficio :-)) che ho dipinto esternamente e che ho impreziosito con un po' "fogliame" e poi tanta fantasia per ricreare i pesciolini!!

Guardate un po':





La farete la pesca dei pesci ai vostri bambini? Attendo di vedere i vostri lavori!!!

martedì 8 maggio 2012

LA FAVOLA DEI CALDOMORBIDI



C'era una volta un luogo, molto, molto, molto tempo fa, dove vivevano delle persone felici. Fra queste persone felici ce n'erano due che si chiamavano Luca e Vera. Luca e Vera vivevano con i loro due figli Elisa e Marco.
Per poter comprendere quanto erano felici, dobbiamo spiegare come erano solite andare le cose in quel tempo e in quel luogo.
Vedete, in quei giorni felici, quando un bimbo nasceva trovava nella sua culla, posto vicino a dove appoggiava il suo pancino, un piccolo, soffice e caldo sacchetto morbido. E, quando il bambino infilava la sua manina nel sacchetto, poteva sempre estrarne un… "caldomorbido".
I caldomorbidi in quel tempo erano abbondantissimi e molto richiesti perché, in qualunque momento una persona ne sentisse il bisogno, poteva prenderne uno e subito si sentiva calda e morbida a lungo.
Se, per qualche motivo, la gente non avesse ricevuto con una certa regolarità dei caldomorbidi, avrebbe corso il rischio di contrarre una strana e rara malattia. Era una malattia che partiva dalla spina dorsale e che lentamente portava la persona ad incurvarsi, ad appassire e poi a morirne.
In quei giorni era molto facile procurarsi i caldomorbidi: se qualcuno li chiedeva, trovava sempre qualcun altro che li dava volentieri. Quando uno, cercando nel suo sacchetto, tirava fuori un caldomorbido, questo aveva la dimensione di un piccolo pugno di bambina ed un colore caldo e tenero. E subito, vedendo la luce del giorno, questo sorrideva e sbocciava in un grande e vellutato caldomorbido.
E quando era posto sulla spalla di una persona, o sulla testa, o sul petto, e veniva accarezzato, piano piano si scioglieva, entrava nella pelle e subito la persona si sentiva bene e per lungo tempo.
La gente a quel tempo si frequentava molto e si scambiava reciprocamente caldomorbidi. Naturalmente questi erano sempre gratis ed averne a sufficienza non era mai un problema.
Come dicevamo poc'anzi, con tutta questa abbondanza di caldomorbidi, in questo paese tutti erano felici e contenti, caldi e morbidi per la gran parte del tempo.
Ma, un brutto giorno, una strega cattiva che viveva da quelle parti si arrabbiò, perché, essendo tutti così felici e contenti, nessuno comprava le sue pozioni e i suoi unguenti.
La strega, che era molto intelligente, studiò un piano diabolico.
Una bella mattina di primavera, mentre Vera giocava serena in un prato con i bambini, avvicinò Luca e gli sussurrò all'orecchio:
"Guarda Luca, guarda Vera come sta sprecando tutti i caldomorbidi che ha, dandoli a Elisa. Sai, se Elisa se li prende tutti, può darsi che, a lungo andare, non ne rimangano più per te".
Luca rimase a lungo soprappensiero. Poi si voltò verso la strega e disse: "Intendi dire che può succedere di non trovare più caldomorbidi nel nostro sacchetto tutte le volte che li cercheremo?".
E la strega rispose: "Proprio così. Quando saranno finiti, saranno finiti. E non ne avrete assolutamente più".
Detto questo volò via, sghignazzando fra sé.
Luca fu molto colpito da quanto aveva detto la strega e da quel momento cominciò ad osservare e a ricordare tutti i momenti in cui Vera dava caldomorbidi a qualcun altro.
Di lì in poi divenne timoroso e turbato, perché gli piacevano i caldomorbidi di Vera e non voleva proprio rimanere senza. E pensava pure che Vera non facesse una cosa buona a dare tutti quei caldomorbidi ai bambini e alle altre persone.
Cosi cominciò ad intristirsi tutte le volte che vedeva Vera elargire un caldomorbido a qualcun altro. E poiché Vera gli voleva molto bene, essa smise dì offrire così spesso caldomorbidi agli altri, riservandoli invece per lui.
I bambini, vedendo questo, cominciarono naturalmente a pensare che fosse una cattiva cosa dar via caldomorbidi a chiunque e in qualsiasi momento venissero richiesti o si desiderasse farlo e, piano piano, senza quasi nemmeno accorgersene, diventarono sempre più timorosi di perdere qualcosa.
Così anch'essi divennero più esigenti. Tennero d'occhio i loro genitori e, quando vedevano che uno di loro donava un caldomorbido all'altro, anche loro impararono a intristirsi. Anche i loro genitori se ne scambiavano sempre di meno e di nascosto, perché così pensavano che non li avrebbero fatti soffrire.
Sappiamo bene come sono contagiosi i timori. Infatti, ben presto queste paure si sparsero in tutto il paese e sempre meno si scambiarono caldomorbidi.
Nonostante ciò le persone potevano comunque sempre trovare un caldomorbido nel loro sacchetto tutte le volte che lo cercavano, ma essi cominciarono a estrarne sempre meno, diventando nel contempo sempre più avari.
Presto la gente cominciò a sentire mancanza di caldomorbidi e, di conseguenza, a sentire meno caldo e meno morbido. Poi qualcuno di loro cominciò ad incurvarsi e ad appassire e talvolta persino a morire. Quella malattia, dovuta alla mancanza dì caldomorbidi, che prima della venuta della strega era molto rara, ora colpiva sempre più spesso.
E sempre di più la gente andava ora dalla strega per comprare pozioni e unguenti, ma, nonostante ciò, non aveva l'aria di star meglio.
Orbene, la situazione stava diventando di giorno in giorno più seria. A pensarci bene la strega cattiva in realtà non desiderava che la gente morisse (infatti pare che i morti non comprino balsami e pozioni), così cominciò a studiare un nuovo piano. Fece distribuire gratuitamente a ciascuno un sacchetto in tutto simile a quello dei caldomorbidi, ma questo era freddo mentre l'altro era caldo. Dentro il sacchetto della strega infatti c'erano i "freddoruvidi". Questi freddoruvidi non facevano sentire la gente calda e morbida ma fredda e scontrosa. Comunque fosse, i freddoruvidi un effetto ce l'avevano: impedivano infatti che la schiena della gente si incurvasse più di tanto e, anche se sgradevoli, servivano a tenere in vita gli abitanti di quel paese che una volta era stato felice.
Così tutte le volte che qualcuno diceva: "Desidero un caldomorbido", la gente, arrabbiata e spaventata per il loro rarefarsi, rispondeva: "Non ti posso dare un caldomorbido, vuoi un freddoruvido?".
E, a volte, capitava persino che due persone a passeggio insieme pensavano che avrebbero potuto scambiarsi dei caldomorbidi, ma una o l'altra delle due, aspettando che fosse l'altra ad offrirglielo, finiva poi per cambiare idea, e si scambiavano dei freddoruvidi.
Stando così le cose, ormai sempre meno gente moriva di quella malattia, ma un sacco di persone erano sempre infelici e sentivano molto freddo e molto ruvido.
E' inutile dire che questo fu un periodo d'oro per gli affari della strega.
La situazione peggiorava ogni giorno. I caldomorbidi, che una volta erano disponibili come l'aria, divennero merce di grande valore e questo fece sì che la gente fosse disposta ad ogni sorta di cose pur di averne. In certi casi i caldomorbidi venivano estorti con l'inganno, in altri con violenza e, quando ciò avveniva, succedeva una cosa strana: questi non sorridevano più, sbocciavano poco e diventavano scuri.
Prima che la strega facesse la sua apparizione la gente era solita trovarsi in gruppi di tre o di quattro o anche di cinque persone senza minimamente preoccuparsi di chi fosse a dare i caldomorbidi. Dopo la venuta della strega la gente cominciò a tenere per sé tutti i propri caldomorbidi, e a darli al massimo ad un'altra persona. Qualche volta succedeva che quelli che davano a persone esterne dei caldomorbidi si sentivano in colpa perché pensavano che il proprio partner molto probabilmente ne sarebbe stato dispiaciuto e geloso. E quelli che non avevano trovato un partner sufficientemente generoso andavano a comprare i loro caldomorbidi e questo gli costava molte ore di lavoro per racimolare il denaro.
Un altro fatto sorprendente ancora succedeva. Alcune persone prendevano i freddoruvidi, che si trovavano facilmente e gratuitamente, li camuffavano ad arte con un'apparenza piacevole e morbida e li spacciavano per caldomorbidi. Questi caldomorbidi contraffatti venivano chiamati caldomorbidi di plastica e finirono per procurare guai ulteriori.
Per esempio, quando due persone si volevano scambiare reciprocamente dei caldomorbidi pensavano, è ovvio, che si sarebbero sentiti bene, ma, in realtà, nulla cambiava e continuavano a sentirsi come prima e forse anche un pochino peggio. Ma, poiché pensavano in buona fede di essersi scambiati dei caldomorbidi genuini, rimanevano molto confusi e disorientati, non comprendendo che il loro freddo e le loro sensazioni sgradevoli erano in realtà il risultato dell'essersi scambiati caldomorbidi di plastica.
Così la situazione si aggravava di giorno in giorno.
I caldomorbidi erano sempre più rari e, a volte, anche guardati con sospetto, perché si confondevano con quelli di plastica, contraffatti. I freddoruvidi erano abbondanti e sgradevoli e tutti pareva volessero regalarli agli altri. C'era molta tristezza, paura e diffidenza e tutto questo era iniziato con la venuta della strega, che aveva convinto le persone che, a forza di scambiarsi caldomorbidi, un giorno non lontano avrebbe avuto la sorpresa di scoprire che erano finiti.
Passò ancora del tempo e, un giorno, una donna florida e graziosa, nata sotto il segno dell'Acquario, giunse in quel paese sfortunato, portando il suo sorriso limpido e cordiale.
Non aveva mai sentito parlare della strega cattiva e non nutriva alcun timore che i suoi caldomorbidi finissero. Li dava liberamente, anche quando non erano richiesti. Molti la disapprovavano perché pensavano che fosse sconveniente per i bambini vedere queste cose e temevano per la loro educazione
Ma essa ai bambini piacque molto, tanto che la circondavano in ogni momento. E anche loro cominciarono a provare gusto nel dare agli altri caldomorbidi quando gliene veniva voglia. I benpensanti corsero ben presto ai ripari facendo approvare una legge per proteggere i bambini da un uso spregiudicato di caldomorbidi. Secondo questa legge era un crimine punibile dare caldomorbidi ad altri che non alle persone per cui si avesse avuto una licenza. E, per maggiore garanzia, queste licenze di darsi caldomorbidi si potevano avere per una sola persona e spesso duravano tutta la vita.
Molti bambini comunque fecero finta di non conoscere la legge e, in barba a questa, continuarono a dare ad altri caldomorbidi quando ne avevano voglia o quando qualcuno glieli chiedeva. E, poiché c'erano molti, molti bambini - così tanti forse quanto i benpensanti - cominciò ad apparire chiaro che la cosa era molto difficile da contenere......


E' stato ad una riunione alla scuola dell' infanzia che frequenta mio figlio Edoardo che ho scoperto questa fantastica storia ed ho deciso di inserire questo magico rituale all' interno della nostra famiglia anche per continuare, a casa, un interessante percorso cominciato a scuola che porta i bambini a riconoscere le proprie emozioni ed a non esserne avidi!!!

Il libro in questione ( questo ) lo abbiamo già ordinato ma nel frattempo mi sono messa all'opera....


I NOSTRI CALDOMORBIDI....


......PROFUMANO DI BOROTALCO!!!
Presto arriveranno in casa nostra anche i "freddoruvidi"!!!

sabato 28 aprile 2012

INSALATA DI CUSCUS CON CECI POLLO ALLO SPIEDO ED ERBETTE


Oggi ho trascorso una giornata meravigliosa pur non avendo fatto chissà quali cose ma ho passato qualche ora serena con mio la mia figlia, nella natura, a contatto con il verde delle piante e con gli animali e tutto questo non poteva che concludersi con una cena speciale, in sintonia con questa mia rinnovata energia.

Qualche giorno fa leggendo il mensile di Alice del mese di Maggio ho trovato questa ricetta che mi ha colpito per la freschezza che mi ha trasmesso nell' accostamento di colori e sapori, tutti semplici ma nessuno inserito a caso ed allora eccovi la ricetta:

Ingredienti per 4 persone:

175 g di cuscus
1 confezione da 400 g di ceci cotti al vapore
250 g di pomodorini pachino ( io ho utilizzato pomodori ramati )
2 rametti di menta
2 cipollotti ( non lo avevo così ho utilizzato cipolline sott' aceto )
1/2 petto di pollo cotto allo spiedo ( io ho utilizzato petto di tacchino cotto alla piastra )
4 cucchiai di prezzemolo tritato
il succo e la scorza di 1/2 limone
una noce di burro
6 cucchiai di olio EVO
sale e pepe

Preparazione:

1. Tagliate il petto di pollo ( o le bistecchine ) a listarelle. Versate l' olio in una ciotola con il succo di limone, il petto di pollo, i cipollotti tagliati a spicchi sottili ( o le cipolline ) e mescolate per amalgamare.

2. In una grossa ciotola raccogliete il cuscus e coprite con 250 g di acqua bollente e salata. Unite una noce di burro e lasciate riposare 20-30 minuti separando i grani con una forchetta.

3. Sciacquate i pomodorini e tagliateli a metà ( o i pomodori tagliateli  a pezzetti ); eliminate i semi e l' acqua di vegetazione e sfogliate la menta. Scolate i ceci dal loro liquido di conservazione e poi sciaquateli. uniteli al cuscus e mescolate.

4. Aggiungete i pomodori, la menta, il prezzemolo, la scorza del limone grattugiata e il petto di pollo  con tutto il condimento. Amalgamate, regolate di sale e pepe e servite l' insalata in piccole ciotoline.


A questo leggerissimo ma completo piatto ho accostato dei grissini fatti velocissimamente in questo modo: 

Ho tagliato a striscioline larghe circa 1 cm una sfoglia rettangolare di pasta sfoglia; vi ho grattuggiato sopra del pecorino e poi le ho arrotolate su se stesse. Le ho appoggiate in una teglia ricoperta di carta da forno e le ho cotte 10 minuti a 180° modalità ventilato. 







Poi per domani ho preparato il dolce della Domenica ma questa è un' altra storia...ops...volevo dire  un' altra ricetta!!

venerdì 6 aprile 2012

ROBERTO PITTARELLO


Ecco qui, nel titolo del mio post vi ho già svelato il nome di un grande uomo a cui voglio dedicare il post di questa sera; una persona che ho avuto il piacere di conoscere due anni fa e di rivedere la scorsa settimana in biblioteca nell’ ambito di “Fili di parole”, un’ iniziativa di alcuni comuni della provincia di Bologna che vede protagonista la lettura ma non solo.

Lui, Roberto Pittarello, laureato in lettere, attualmente tiene corsi di “Didattica delle arti visive” e “Laboratori di attività espressive grafiche e plastiche” alla facoltà di  Scienze della Formazione Primaria dell’ Ateneo di Padova.
Nella sua biografia leggiamo anche : "Da un trentennio progetto e animo i laboratori creativi sui linguaggi tattile, visivo e di scrittura interiore con bambini, ragazzi e adulti, anche in continuità di collaborazione con enti, istituti pubblici e associazioni culturali. I percorsi e gli esiti dei progetti educativi legati ai laboratori sono documentati in numerose mostre e pubblicazioni
Accanto a questo impegno pubblico sperimento e sviluppo le tecniche dei linguaggi  artistici nel laboratorio personale di ceramica e pittura.”

Credo che non ci siano sufficienti ed esaustive parole per descrivere ciò che sa trasmettere, l’ unicità del suo operato e la ricchezza morale e di contenuti che si evincono dai suoi laboratori; credo che le serate in cui ho assistito alle sue letture siano state le più interessanti in assoluto.

Ma per farvelo meglio conoscere oltre a dirvi di sbirciare qui, vorrei parlarvi di uno dei suoi libri che ho acquistato: “Cosa mi viene in mente”In quarta di copertina si legge: 

Tutti i libri si sfogliano. Lo sapevi?Allora prova a sfogliare questo libretto. Non trovi pagine di scrittura, né foto o disegni. Ci sono invece dei segni, delle forme, delle strutture che, osservando bene, ti fanno venire in mente qualcosa. 
Quel segno che ti ricorda una strada, quella forma uno strano animale. 
E poi? Continua da solo questo gioco.
Ad ogni pagina ti fermi e dici:
“Cosa mi viene in mente?”. Potrai disegnare cose a cui di solito non pensi. Idee originali, solo tue.
Se vuoi puoi scrivere qualche pensiero ( ci sono apposta delle righe qua e là). Un’ idea da prendere al volo, un appunto, una piccola poesia.
Un consiglio. Questo libretto non si fa a scuola,
come un compito, piuttosto guardando la televisione ( che così si guarderà un po’ meno), durante una gita con gli amici, al ritorno dalla partita ( di pallone?), un po’ prima di andare al supermercato, in bicicletta ( fermandosi ogni tanto un po’), in barca, aspettando che il povero pesce abbocchi (cattivi!) e poi a scuola, sì anche a scuola, non mi contraddico, 
ma solo durante le ore noiose.
Ricordati poi di scrivere il tuo nome in copertina.
Adesso sei un autore.

Vi ho voluto riportare le sue parole perché credo non ce ne siano altre per descrivere il suo libro ma vi lascio qualche immagine sperando che vi incuriosisca e che come me scopriate un vero artista!!






Noi abbiamo acquistato anche i Libri in foglio, i Libri Bianchi ( e qui ci sarebbe altro da raccontarvi), I bambini sono di tutti e Con un punto.
Trovate tutto l’ elenco dei libri che ha scritto nel suo sito.

Allora buona lettura e buona scoperta!!





TORTA DI MELE A MODO MIO

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